Il real estate traina la crescita
L’industria immobiliare è proiettata già da tempo a trainale il rilancio dell’ economia del Paese. Il real estate è un’industria in grado di porsi come un forte attivatore economico e occupazionale per l’intero sistema». Lo ha detto, indicandole priorità della prossima legislatura, Silvia Rovere, presidente di Assoimmobiliare. «Per mettere l’industria nelle condizioni di tornare a essere uno dei principali propulsori della crescita e dello sviluppo del Paese, una tematica di primaria importanza è costituita dalla necessità di creare le condizioni affinché la residenza diventi un asset class per gli investitori istituzionali. Tale questione è divenuta un’assoluta priorità per rendere il mercato immobiliare del Paese severamente attrattivo e confrontabile con i mercati più maturi». Si tratta, ha continuato, «di una sfida enorme perché attualmente gli investimenti professionali nella locazione residenziale sono profondamente disincentivati prima di tutto dal problema dell’indetraibilità dell’Iva che di fatto riduce fortemente la redditività, portandola a un livello non attrattivo per gli investitori». Altro tema prioritario«è la complessità delle procedure per la liberazione dell’immobile in caso di morosità, la cui soluzione deve essere a carico del pubblico e non può costituire un onere per i privati.  Scenari Immobiliari ha presentato a Milano il Rapporto 2018 sul mercato immobiliare in Italia e in Europa, dal titolo “Duemila vetrine. Le migliori esperienze nel retail italiano”. La ricerca fotografa la situazione del settore,  spinto dall’aumento delle quotazioni nel 2016, dopo anni di continui cali. Per il 2018 è previsto un ulteriore aumento, pari al 5,2%, sostenuto da alcune operazioni in corso di completamento. A Milano il mercato del commercio è risultato più attivo, con sei operazioni da 423 milioni di euro complessivi.

Pagina a cura di Cristina